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Progetto Social@care: aggiornamenti e conclusione

 

Il progetto Social@Care- Approcci innovativi all’assistenza domiciliare attraverso l’impiego di piattaforme abilitanti di telemedicina – realizzato con “P.O. Puglia FESR 2007-2013 Linea 1.2- Azione 1.2.4- Aiuti a Sostegno dei Partenariati Regionali per l’Innovazione” e gestito da Consorzio Meridia, Coop. Gea, Consorzio Emmanuel e DAISY-Net è arrivato a conclusione.
Sono infatti stati portati a termine gli obiettivi operativi 2- 3 e 4 consistenti nella predisposizione dei cantieri e nell’attivazione della sperimentazione nei territori di Bari, Bat e Lecce. Coinvolti oltre 250 pazienti.
La piattaforma ha risposto all’obiettivo di facilitare la funzione di coordinamento in fase di Pianificazione e Stima degli interventi (PS), Erogazione e Assistenza (EA) e Controllo e Verifica (CV) delle prestazioni effettuate.
I vantaggi sono stati evidenziati dagli stessi coordinatori di servizio i quali hanno manifestato vivo interesse per l’iniziativa contribuendo insieme agli operatori alla definizione dei fattori di miglioramento indispensabili per consentire al management la valutazione sul prosieguo delle attività.
La sperimentazione è avvenuta su territori differenti tra loro sia per “cultura” del processo di cura sia per natura dei servizi di assistenza domiciliare integrata (a titolarità pubblica nei distretti Bari e BAT, a titolarità privata nel territorio di Lecce).
Bari, Barletta, Molfetta e Trani in tema di servizi ADI vantano ormai una pluriennale esperienza sebbene presentino differenze culturali riguardo la propensione all’innovazione tecnologica;  in tale scenario l’intervento degli operatori domiciliari è stato fondamentale nel facilitare l’introduzione di un processo di erogazione innovativo nei domicili dei pazienti.
Nel territorio di Lecce, invece, la diffusione del sistema di gestione integrata dell’assistenza domiciliare a titolarità pubblica risulta ancora sporadica e poco capillare, pertanto la Piattaforma è stata adattata al processo di erogazione tipico dei sistemi privati e non riconducibili a sistemi di intervento standardizzati, pertanto è stato necessario ridefinire i pattern della piattaforma sulla scorta delle caratteristiche di servizi di assistenza integrata non allineabili a quelli tipici del sistema pubblico.
La diversità della natura dei sistemi di assistenza integrata nei due cantieri di sperimentazione ha tuttavia consentito di verificare le varie funzionalità della piattaforma attraverso l’incrocio di esigenze divergenti e mostrando  potenzialità di sviluppo tanto nel mercato pubblico quanto in quello privato.
L’esito della sperimentazione ha permesso di individuare elementi di miglioramento per il raggiungimento di elevati standard qualitativi di efficacia ed efficienza dei servizi di assistenza domiciliare integrata.
Nello specifico l’innovazione di sistema mirerà a garantire una maggiore efficienza dell’applicazione mobile sui seguenti item:

 

  • comunicazione con i medici di medicina generale
  • costruzione di una rete tra i diversi stakeholders di servizio (caregivers, distretto, etc)
  • interazione con la  funzione di coordinamento
  • coinvolgimento dell’Unità di Valutazione Multidimensionale
  • integrazione della suite con i sistemi sanitari regionali tali da renderli intellegibili

 

I vantaggi operativi emersi:

 

  • Superamento della produzione cartacea della documentazione;
  • Riduzione dei tempi legati alla gestione delle pratiche burocratiche a beneficio dei tempi e della qualità della prestazione effettiva
  • Celerità delle informazioni e circolazione della comunicazione tra i diversi snodi del set di cura
  • Migliore gestione dei tempi di pianificazione del lavoro e trasmissione ordini di servizio
La rete di partenariato che ha gestito il progetto SOCIAL@CARE sta valutando le modalità  con le quali dare prosieguo al lavoro svolto grazie al finanziamento della Regione Puglia.