Un’impresa sostenibile per il Ri-cambio necessario”: presentati i risultati di progetto
Concluse le attività di ricerca e analisi e terminato il percorso formativo, giovedì 29 giugno 2011 sono stati ufficialmente presentati ai mezzi d’informazione, alle aziende, alle PA e agli istituti di credito, i piani di impresa elaborati dagli allievi del corso “AMBIENTE E SVILUPPO – Competenze per il management ambientale nelle imprese”.
Il percorso formativo, mirato a creare professionalità in campo ambientale, si è concluso con l’elaborazione di progetti d’impresa finalizzati all’innovazione e alla sostenibilità. Progetti innovativi che nascono dall’analisi del nostro territorio, che mirano ad offrire al mondo imprenditoriale nuove idee ed opportunità di crescita, alla Pubblica Amministrazione un’alternativa di sviluppo sostenibile e, allo stesso tempo, creare una concreta opportunità in termini occupazionali incentivando e promuovendo l’autoimprenditorialità.
Il convegno “Un’impresa sostenibile per il Ri-cambio necessario” – realizzato per sottoporre al tessuto sociale, produttivo, creditizio, bancario e amministrativo, una nuova idea di sviluppo sostenibile – si è svolto presso le Officine Culturali “Peppino Impastato” di Gravina in Puglia e si è articolato in due momenti.
Alle ore 16.00 gli iscritti hanno preso parte all’osservazione dell’habitat rupestre della Gravina; si è scelto di realizzare un tour ambientale in quanto riporta l’attenzione su salvaguardia, promozione e sostenibilità del patrimonio naturalistico, e sulla necessità di individuare nuove scelte per la salvaguardia ambientale e nuove vision nel processo di antropizzazione del territorio.
Preziosi sono stati i contributi al dibattito apportati nell’ultima parte della giornata dai referenti dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Puglia, della Banca Popolare di Puglia e Basilicata e di Banca Etica.
Il convegno si è impreziosito del contributo della Coop. Soc. “Campo dei Miracoli” che ha realizzato un Catering con prodotti locali tipici tra cui quelli realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Trani.