Bari, 6 marzo 2008
COMUNICATO STAMPA
ALLA CORTESE E URGENTE ATTENZIONE CAPOREDATTORE CRONACA E INTERNI
OGGETTO : LA PROVINCIA DI BARI S’IMPEGNA, ACCANTO ALL AMMINISTRAZIONI DEI COMUNI DI BARI, MOLA DI BARI TRIGGIANO
E ALL’ATI COMPOSTA DA CONSORZIO “MERIDIA” ED “ELPENDU'”,PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “IL
CANTIERE DELL’INCLUSIONE”.
E’ stato Gianfranco Visicchio, Presidente del Consorzio “Meridia”, stamattina – nel corso della riunione che si è svolta presso il Comune di Bari della Cabina di Regia del progetto “Il Cantiere dell’inclusione-patti per l’inclusione sociale, la sicurezza e la legalità” – a ringraziare Gianna Mastrini, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Bari, che a nome della Provincia ha espresso il suo pieno appoggio agli obiettivi del progetto: prevenire e contrastare la violenza, attraverso percorsi integrati di inclusione sociale e lavorativa di soggetti – nel numero di 33, in particolare donne e minori – che vivono direttamente e non o che siano stati esposti a situazioni di violenza o illegalità, e, in casi eccezionali e motivati, anche autori di violenza.
“Promuoveremo, entro la prima settimana dopo Pasqua, un incontro pubblico presso la sede della Provincia di Bari – ha detto Gianna Mastrini – al quale convocheremo i rappresentanti delle associazioni di categoria al fine di sensibilizzare le aziende, che sono chiamate a rendersi parte attiva nella realizzazione di questo progetto”. Alla riunione della Cabina di Regia, coordinata da Franco Lacarra, responsabile delle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Bari, hanno partecipato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bari, Susi Mazzei e i rappresentati delle Cooperative che sono impegnate nella realizzazione del progetto insieme al Consorzio Meridia e al Consorzio Elpendù, enti gestori. Gianfranco Visicchio ha sottolineato che sta procedendo nei tempi previsti sia il lavoro relativo all’individuazione dei soggetti che saranno da collocare al lavoro – “ricordiamoci”, ha detto il Presidente del Consorzio Meridia, “che questo progetto ha una sua peculiarità: si tratta di persone vittime di violenza, alle quali si vuole dare un’opportunità, anche per sottrarle da una situazione di ricatto” – sia all’individuazione delle aziende, che dovranno accogliere queste persone, a costo zero, per un anno, accompagnate dalle competenze che le cooperative sociali e gli enti gestori del progetto metteranno a loro disposizione. “Questo progetto, a cui teniamo in modo particolare – ha concluso Visicchio – vuole dimostrare che la cooperazione sociale è in grado di realizzare un percorso nuovo, che costituisce di per sé anche una scommessa per il sistema produttivo locale”. Per la prossima settimana è stata fissata, dagli enti gestori, un’altra riunione operativa, alla quale parteciperanno anche gli psicologi che hanno individuato, con l’ausilio degli assistenti sociali, nelle scorse settimane, le persone che saranno coinvolte nella realizzazione del progetto. Nel corso della riunione si farà anche il punto relativamente all’impegno preso dall’Assessore Mastrini, che sancisce la stretta intesa delle istituzioni rispetto ad una tematica di grande interesse e valenza sociale.