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Bari,7 febbraio 2008 

COMUNICATO STAMPA

ALLA CORTESE E URGENTE ATTENZIONE CAPOREDATTORE CRONACA E INTERNI

 

Oggetto: LE AZIENDE DEL TERRITORIO BARESE CHIAMATE A SVOLGERE, A COSTO ZERO, UN RUOLO SOCIALE, PER L’INSERIMENTO DI

                  TRENTATRE’ LAVORATORI COME PREVISTO DAL PROGETTO “IL CANTIERE DELL’INCLUSIONE

Nell’ambito del Progetto “Il Cantiere dell’inclusione-patti per l’inclusione sociale, la sicurezza e la legalità” – promosso dalle Amministrazioni Comunali di Bari, Mola di Bari e Triggiano, che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza, attraverso percorsi integrati di inclusione sociale e lavorativa di 33 soggetti, in particolare donne  e minori, che vivono direttamente e non o che siano stati esposti a situazioni di violenza o illegalità, e, in casi eccezionali e motivati, anche autori di violenza – i Consorzi Meridia di Bari ed Elpendù di Mola di Bari (soggetti attuatori del Progetto), hanno indirizzato alle aziende del territorio barese una richiesta d’incontro per offrire alle aziende l’opportunità di avvalersi di risorse umane a costo zero. A costo zero, perchè la Borsa Lavoro, strumento previsto dalla c.d. Legge Treu (196/97), non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato ed è completamente a carico degli Enti promotori del Progetto in questione.

 

E’ il primo passo – insieme ai Seminari territoriali, che si terranno nei prossimi giorni a Mola di Bari, Bari e Triggiano e all’individuazione dei soggetti beneficiari del Progetto, per cui è al lavoro un gruppo di esperti che valuterà le reali e attuali situazioni di disagio sociale – per rendere operativa la fase iniziale del Progetto, “che intende promuovere – ha affermato il Presidente del Consorzio Meridia, Gianfranco Visicchio – un nuovo modo di fare impresa, attento alle problematiche della sicurezza e della legalità e capace di cogliere le opportunità derivanti dall’inclusione sociale nel mondo del lavoro. Il territorio barese, con questo progetto, si allinea con le migliori esperienze che nel campo dell’inclusione sociale si svolgono nel Paese”.

 

Nell’area metropolitana di Bari, gli Enti gestori del progetto cercano, quindi, aziende disponibili ad inserire, con lo strumento della Borsa Lavoro, persone, prevalentemente donne, che sono state vittime di episodi di violenza. A queste aziende, si offre la possibilità di avvalersi di risorse umane a costo zero, per un anno (la durata del progetto), da formare in base alle proprie esigenze produttive e si offre anche l’accompagnamento del soggetto inserito; un tutor esterno, infatti, monitorerà il percorso e rappresenterà il tramite tra l’azienda e lo stesso soggetto. Il tutor sarà a disposizione dell’azienda per la consulenza relativa alle agevolazioni che la normativa esistente prevede per le imprese,  in tema di inserimenti lavorativi di persone con svantaggio socio-economico.