Bari, 21 gennaio 2008
COMUNICATO STAMPA
ALLA CORTESE E URGENTE ATTENZIONE CAPOREDATTORE CRONACA E INTERNI
IL CANTIERE DELL’INCLUSIONE: UN PROGETTO PER GARANTIRE LAVORO, SICUREZZA E LEGALITA’
Si chiama “Il Cantiere dell’inclusione-patti per l’inclusione sociale, la sicurezza e la legalità” il progetto finanziato dal Comune di Bari, in partnership con i Comuni di Mola e di Triggiano e assegnato con Determinazione POS Politiche Attive del Lavoro n. 405 del 20.11.2007 all’A.T.I. costituita da Consorzio fra Cooperative Sociali Meridia di Bari e Consorzio fra Cooperative Sociali Elpendù di Mola di Bari. Il progetto – che interesserà anche altri Comuni dell’Area Metropolitana di Bari, Rutigliano, Noicattaro, Adelfia, Capurso, Cellamare e Valenzano – ha l’obiettivo, da conseguire entro un anno di attività, di prevenire e contrastare la violenza, attraverso percorsi integrati di inclusione sociale e lavorativa di soggetti – nel numero di 33, in particolare donne e minori – che vivono direttamente e non o che siano stati esposti a situazioni di violenza o illegalità, e, in casi eccezionali e motivati, anche autori di violenza.
E’ quanto emerso oggi dalla conferenza stampa di presentazione del progetto, che si è tenuta presso l’Aula Consiliare del Comune di Bari, alla quale erano presenti il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, il Sindaco di Mola di Bari, Nicola Berlen, il Sindaco di Triggiano, Michele Cassano, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bari, Suzi Mazzei, Gianfranco Visicchio, Presidente del Consorzio Meridia e Paolo Danese, Presidente del Consorzio Elpendù. Il Sindaco Emiliano ha sottolineato come il progetto si debba intendere come parte importante di una strategia complessiva dell’amministrazione comunale di Bari, rispetto al problema della violenza, sulle donne e i minori, sottolineando che “l’inclusione sociale e l’accompagnamento a situazioni stabili al lavoro, sono la forma che noi abbiamo individuato più efficace per sottrarre singole persone dalla violenza attiva o passiva”. Nicola Berlen, Sindaco di Mola di Bari, ha affermato che “quest’iniziativa rappresenta una svolta culturale rispetto al tema della violenza, che sta divenendo sempre più elemento strutturale e specifica del welfare”. Il Sindaco di Triggiano, Michele Cassano, si è soffermato, in particolare, sulla “filosofia del progetto, che è quella della creazione dell’Area Metropolitana di Bari, lo strumento strategico che abbiamo scelto per affrontare le emergenze e quindi anche i temi dell’inclusione sociale nel mondo del lavoro”. Al termine della conferenza stampa, è intervento Gianfranco Visicchio, Presidente del Consorzio Meridia, capofila del progetto insieme al Consorzio Elpendù, al quale partecipano altre cinque cooperative sociali. “Si vuole garantire la possibilità che nel territorio dell’area metropolitana di Bari – ha detto Visicchio – vi siano aziende disposte a svolgere anche una funzione sociale: di accogliere al lavoro persone in forte stato di disagio sociale. Da questo punto di vista, questo progetto è anche l’occasione di sperimentare una nuova strada dell’inclusione nel mondo del lavoro. La nostra priorità immediata è quella di individuare da un lato i soggetti che potranno essere accompagnati nel percorso formativo e lavorativo e dall’altro le aziende da coinvolgere. Per partire dal primo marzo insieme in una vera e propria impresa, che può aprire, lo crediamo fortemente, nuove prospettive di azione per il mondo delle cooperative sociali in stretto rapporto con i soggetti istituzionali”.