In Comunicati 2005, News

Il Centro Giustizia Minorile e la cooperativa Itaca sono i coordinatori per la Puglia dell’iniziativa che ha vinto il Premio Pubblica Amministrazione Aperta 2005.

BARI – Il “Giornalino Web” e i laboratori di media education sono alcuni degli strumenti del Progetto ISIS (Information Society per l’Inclusione Sociale), vincitore assoluto del Premio PA Aperta nella sezione dedicata alle azioni finalizzate all’integrazione sociale delle categorie svantaggiate attraverso le tecnologie informatiche e della comunicazione.
Il progetto è finanziato nell’ambito del Pon “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” ed è promosso e coordinato dal Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia. ISIS è affidato per la realizzazione ad un’Associazione temporanea di scopo (Ats): per la Puglia ne sono coordinatori la Cooperativa Sociale Itaca e il Centro per la Giustizia Minorile di Bari. Le organizzazioni che vi lavorano a livello locale, in collaborazione con gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni territoriali, sono la cooperativa sociale La Mimosa per Taranto, la Cooperativa Gluck per Lecce, la Comunità Emmaus per Foggia e le cooperative Itaca e Caps per Bari.
ISIS, iniziato nell’ottobre scorso per concludersi nel prossimo mese di novembre (www.progettoisis.org), prevede l’attivazione, nelle regioni del Sud Italia e delle isole (Obiettivo 1), di un sistema che, utilizzando i mezzi offerti dalle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione, favorisca processi di ritorno alla legalità e di inclusione sociale e lavorativa di giovani autori di reato o a rischio di coinvolgimento in attività criminose, presi in carico dai servizi della giustizia minorile o dalle agenzie sociali ed educative del territorio.
Diverse sono le azioni previste e già avviate. Tra queste spicca l’attivazione di 27 centri multimediali in tutte le regioni coinvolte, all’interno dei quali vengono realizzati laboratori di comunicazione multimediale rivolti ciascuno a 10 ragazzi inviati dai servizi della giustizia minorile e dai servizi territoriali. In Puglia se ne sono avviati cinque: due a Bari (al Caps del San Paolo e alla scuola media “Verga” di Japigia), e uno ciascuno a Taranto, Foggia e Lecce. Tra gli obiettivi dei laboratori, lo sviluppo di approcci innovativi, technological oriented, in grado di sostenere lo sviluppo di abilità, competenze ed atteggiamenti individuali, in un processo di empowerment (potenziamento delle risorse individuali), dell’individuo e di promozione della cittadinanza.
L’aspetto centrale di questo progetto – spiega il presidente di Itaca, Alessandra De Filippis – è l’aver attivato una sperimentazione significativa nel settore della “media education”, in particolare nella sua applicazione a un target costituito da ragazzi seguiti dai servizi della giustizia minorile e dai servizi territoriali. Educare attraverso le forme di comunicazione più vicine ai giovani secondo l’approccio della ricerca intervento e contestualmente mettere in rete queste esperienze in una comunità che non è solo virtuale, costituita da ragazzi ma anche da operatori del settore delle Regioni del Sud Italia, questo è il grande valore aggiunto in cui abbiamo creduto partecipando ad ISIS. E’ indispensabile però iniziare a pensare altre forme di sostegno per dare continuità a una iniziativa a forte valenza culturale, che ci auguriamo possa contribuire a promuovere la cittadinanza attiva di chi vive situazioni di esclusione sociale e ad aumentare la responsabilità sociale delle comunità locali nell’affrontare tali fenomeni.” Altre azioni previste: creazione di un “Giornalino Web” scritto dai giovani coinvolti nel progetto nel sito “Iammonline” non ancora attivo; realizzazione di workshop formativi per gli operatori della giustizia minorile e degli enti partner coinvolti nel progetto; attivazione di una rete Centri/Comunità/Scuole; infine, la valutazione e verifica degli interventi.
A livello nazionale, l’Associazione Temporanea di Scopo è costituita, oltre che dalla cooperativa sociale Itaca, dall’associazione Inventare Insieme onlus di Palermo (capofila) e da altre organizzazioni territoriali del terzo settore appartenenti al Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza (C.N.C.A.). Tra le collaborazioni e i partenariati, da segnalare: Libera Scuola, cooperatrice editrice Mandragola e il magazine e il sito zai.net.; Giffoni Film Festival; Consorzio Gino Mattarelli.