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Bari, 25 novembre: A scuola di genere. Per un’educazione al rispetto, alle differenze, alla non violenza

Noi#generazioninonviolente: è questo il messaggio, forte e chiaro, dei 150 ragazze e ragazzi di alcune scuole medie inferiori di Bari che hanno partecipato stamane, presso la scuola De Marinis, all’evento A scuola di genere. Per un’educazione al rispetto, alle differenze, alla non violenza organizzato da Consorzio Meridia e dalla coop. soc. Operamica nell’ambito di Generare culture non violente contro la violenza sulle donne, iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari e dall’Ufficio del Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia, in collaborazione con quasi 100 organizzazioni ed istituzioni cittadine del pubblico e del privato sociale impegnate quotidianamente nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione dei diritti e della dignità umana.

In occasione quindi della giornata mondiale contro la violenza sulle donne il consorzio Meridia ha organizzato un confronto a più voci tra gli studenti e le studentesse di alcune scuole medie inferiori di Bari e l’Assessora al Welfare del ComuneFrancesca Bottalico e la Garante per i diritti dei minori della Regione Rosy Paparella sul tema dell’importanza di avviare una riflessione che sia soprattutto culturale e che parta dall’educazione al rispetto, alle differenze, alla non violenza, coinvolgendo da subito le nuove generazioni.

Tante le domande che i ragazzi e le ragazze hanno posto e tante le suggestioni emerse: dalla necessità di sentirsi più sicuri, all’importanza della famiglia e delle istituzioni, dall’educazione al rispetto e alla diversità, alla constatazione che fondamentale è non solo contrastare ogni forma di violenza- compreso il bullismo- ma soprattutto denunciare.

All’incontro hanno partecipato alcune scuole- Modugno, San Nicola, Fiore, Zingarelli- che l’anno scorso hanno intrapreso un’attività laboratoriale sul tema del contrasto alla violenza di genere nell’ambito del progetto A.I.R.A (Azioni innovative rete antiviolenza) e la De Marinis- intenzionata a intraprendere un analogo percorso in tal senso.

Per l’occasione l’auditorium della De Marinis è stato allestito con la mostra dei lavori realizzati dai ragazzi durante il laboratorio A.I.R.A., lavori che poi sono stati portati nelle rispettive scuole di appartenenza e nel CAF/CAP don Tonino Bello e dove saranno visionabili fino al 30 novembre. Inoltre, perchè il messaggio fosse uno, fortre e chiaro, i ragazzi hanno indossato tutti la stessa maglietta con lo slogan: NOI # generazioni nonviolente.